Tra i nuovi corsi offerti dalla Scuola di Musica 55, quest’anno si inserisce anche il corso di fisarmonica e fisarmonica jazz, che ha per docente il musicista pugliese Fabio Clary.
Il corso è rivolto ad allievi di ogni età, con o senza conoscenze specifiche dello strumento o della teoria musicale.
Basate sull’acquisizione della tecnica e della teoria attraverso il processo del “fare musica” al di fuori dei canoni d’insegnamento tradizionali, le lezioni consentono all’allievo principiante di suonare sin da subito semplici brani in cui sono racchiusi scale, arpeggi, sucessioni armoniche che col tempo vengono assimilati, evitando la noia degli esercizi tecnici preliminari, ma imparando le basi attraverso una serie di brani (con grado di difficoltà crescente) piacevoli da eseguire e che diventeranno patrimonio e repertorio dell’allievo.
Il percorso formativo è una sorta di “viaggio” attraverso mondi e culture musicali diverse che permette a l’allievo di conoscere come la fisarmonica venga utilizzata nei vari paesi e in diversi generi musicali, dalla musica popolare a quella etnica, dal tango alla musica balcanica, dal klezmer allo swing, dal blues al jazz: in questo modo l’allievo ha anche la possibilità, attraverso l’ausilio di supporti audio, di esplorare le infinite possibilità dello strumento, per poi scegliere autonomamente su quale genere approfondire il proprio interesse.
Particolare attenzione è intenzionalmente rivolta alla produzione del suono e alla sua qualità; al di là di aspetti virtuosistici fini a se stessi, si cerca di trasmettere all’allievo l’importanza dell’espressività dello strumento, e l’importanza della qualità di come si suona.
Fabio Clary intraprende giovanissimo lo studio del violino e del pianoforte che suonerà in seguito in diverse formazioni jazz. Scopre l’accordeon all’età di venticinque anni, affascinato dalle infinite potenzialità espressive di questo strumento, decide di dedicarvisi in maniera esclusiva. Dopo diverse esperienze con attori e musicisti che lo vedono impegnato in progetti artistici che spaziano dalla musica balcanica al klezmer, nel 2003 l’incontro con il Maestro Gianni Coscia lo spinge ad esplorare le vie del jazz. Dopo anni di studio e ricerca, nel 2007 la creazione della sua prima formazione di jazz, i “Lulu swing”, con l’accordeon come strumento leader, in un progetto che culmina con la registrazione del suo primo disco, “Kummè”, in collaborazione con il chitarrista Oscar Montalbano, la cantante Simona De Felice e il contabbassista Daniele Sorrentino, in un omaggio alla musica napoletana e italiana degli anni 40-50, riletta alla maniera di Django Reinhardt, cioè in stile rigorosamente Gypsy-Manouche. Nel 2008 i concerti all’Around Midnight di Napoli e al Festival TroiaTeatro segnano l’inizio di una nuova collaborazione con uno dei più grandi musicisti del genere: il chitarrista Dario Pinelli, giovane, stimato talento italiano e internazionale.